La guerra civile vichinga raggiungerà il suo massimo nell’episodio finale di stasera, quando Lagertha (Kathryn Winnick) ed Ivar (Alex Høgh Andersen) si scontreranno per un’ultima volta. Ma dopo l’imbarazzante sconfitta di Ivar, lui sarà capace di radunare le sue forze e vendicare la morte di sua madre una volta per tutte? O Lagertha continuerà a sconfiggere Ivar finché non rimarrà che il fantasma del grande leader che lui immaginava di diventare?
TvGuide ha raggiunto l’attrice, Kathryn Winnick, che era impegnata nel suo debutto da regista in uno degli episodi della sesta stagione di Vikings, su dove Lagertha è diretta in questa battaglia finale, su come la profezia della sua morte pesi su di lei e come questo influenzi la sua relazione con i figli di Ragnar.
Lagertha ha vinto la prima battaglia contro Ivar, quindi andando verso la prossima battaglia pensi che la vittoria l’abbia incoraggiata e abbia aumentato la sua fiducia in se stessa o adesso si sta preparando per una rappresaglia ancora più letale da parte di Ivar?
Kathryn Winnick: Beh, Ivar è sicuramente una minaccia, specialmente adesso. È molto calcolatore, un avversario strategico e lei conosce i suoi punti di forza e di cosa è capace. Tuttavia lui non ha necessariamente molta empatia, quindi cercherà di fare tutto il possibile per raggiungere il suo scopo e Lagertha è a conoscenza di questo. Quindi la posta in gioco è molto alta quando la minaccia arriva da Ivar. Specialmente quando è una questione personale con lui. Lui vuole davvero vendicarsi di Lagertha per aver ucciso sua madre, ha fatto una promessa e cercherà di ucciderla. Ho detto cercherà.
Pensi che Lagertha capisca perché Ivar sente come sua la responsabilità di ucciderla? E se fosse così, lo biasima per questo?
Kathryn Winnick: Penso di aver cercato di mostrare in una delle prime scene che lei comprende da dove arrivi Ivar. Lagertha è un personaggio molto comprensivo, inoltre è lei stessa una madre, ha avuto dei figli e capisce che quando un ragazzo perde sua madre – specialmente per qualcuno che ha il tipo di rapporto che avevano Ivar e Aslaug – quindi volevo essere sicura che trasparisse questo dai primi episodi. Penso che lui sicuramente la sorprenda, in termini di quanto capace è come leader, ma nel capire le motivazioni dietro tutto questo lei comprende pienamente e fai tutto quello che può per proteggere il suo regno. E lui è pronto a combattere, mettiamola così.
Ubbe (Jordan Patrick Smith) e Bjorn (Alexander Ludwig) stanno combattendo per l’eredità di Ragnar (Travis Fimmel). Ma Lagertha per cosa sta combattendo in questa guerra?
Kathryn Winnick: Credo davvero che lei stia combattendo per se stessa. Più che per chiunque altro, lei sta combattendo per provare a se stessa che non ha necessariamente bisogno di altre persone – penso che lei sia in un posto diverso rispetto a prima, lei faceva sempre affidamento su così tante persone e ora invece deve dipendere solo da se stessa come guerriero e come regina. Lei è motivata nel dimostrare di essere capace di prendere queste decisioni da sola, nel dimostrare di essere una governante che governa da una prospettiva diversa, non necessariamente legata alla vendetta o alla sete di sangue. Ho sempre voluto interpretarla nella parte di una regnante intelligente di qualcuno che veda le cose da una prospettiva diversa e non necessariamente a causa di più dolore o guerra o perdite di guerrieri, e penso che questo sia evidente anche, e soprattutto, nel contrasto tra lei e Ivar.
Lagertha era una regnante molto diversa da quelli che Kattegat ha visto prima di lei, e questo le ha fatto perdere molto supporto ed ha permesso a Harald (Peter Franzén) di vivere e aiutare a lanciare questa campagna militare contro di lei. Pensi che, data l’opportunità, lei farebbe le cose diversamente?
Kathryn Winnick: È divertente, ho fatto al creatore, Michael Hirst, la stessa domanda. Tipo, perché lei lo sta facendo scappare dopo tutto quello che ha scoperto? Perché lascia andare Harald? Alla fine dei conti, lei regna anche con il cuore. Vuole vedere il lato positivo. Vuole dare alle persone una seconda possibilità. Vuole prendere la decisione giusta per le persone di Kattegat e – se riesce – salvare altra gente dall’andare nel Valhalla, almeno cercherà di fare questo. Non è sempre il caso, come sapete. Lei ha ucciso molte persone. Ma a questo punto della sua vita, dove ha perso così tante persone e affrontato così tante difficoltà – il perdere Ragnar, Gyda, abortire un paio di volte, essere usurpata una paio di volte, dover uccidere il suo futuro marito – e significa che lei è sicuramente molto più saggia e non necessariamente qualcuno che prende decisioni basate su una prima impressione, ma è una regina molto più ponderata. Quindi se chiedete a me se farebbe tutto di nuovo, in realtà non penso lo farebbe perché credo che lei voglia davvero credere di prendere la decisione giusta.
Lagertha è una donna di profonda fede, quindi credere che uno dei figli di Ragnar sia destinato ad ucciderla significa che lei è adesso diffidente di tutti loro, incluso il suo stesso alleato Ubbe e suo figlio Bjorn?
Kathryn Winnick: Sì. Penso che nella sua testa, una volta che il Seer [L’Indovino] ha profetizzato che un giorno lei sarebbe stata uccisa da uno dei figli di Ragnar, la cosa abbia spostato la sua attenzione e abbia permesso a Lagertha di guardare a tutti i figli come possibili minacce. Sarà Ubbe che la ucciderà? Bjorn? Hvitserk (Marco Ilsø)? Ivar? Non sono sicura che lei possa fidarsi completamente di qualcuno a questo punto. E questo ci riporta al nostro primo punto, ovvero che lei ha davvero bisogno di contare più su se stessa che su chiunque altro.
Questa convinzione come si ripercuote su Lagertha e sulle sue relazioni con i figli di Ragnar?
Kathryn Winnick: Penso che ci sia sempre una conseguenza perché lei è qualcuno che crede veramente nel fato. Penso chele provi ad ingannare il destino nella seconda o nella terza stagione quando ha un aborto – o forse era la stagione quattro. Ha avuto un paio di aborti – quando ha detto, “speravo di ingannare il destino,” perché il Seer le aveva profetizzato che non avrebbe avuto altri figli. E a causa di quell’esperienza e per tutto quello che le è successo, lei è probabilmente l’unico personaggio che è crede veramente nella sua fede, non solo nel Valhalla, ma anche nel fato e nelle profezie. Quindi questo le dà un certo senso di pace più che di paura perché può andare in battaglia e se gli dei decidono che quello sarà il suo ultimo giorno, allora è quello che hanno deciso gli dei.
Lagertha è pronta a morire?
Kathryn Winnick: Credo che fin dalla profezia, fin dal suo incontro con il Seer, lei sia entrata in una fase della sua vita dove ha trovato una certa quantità di pace. Non sta agendo per paura. Non sta cercando di cambiare il destino. In ogni caso lei sa come se ne andrà: un giorno uno dei figli la ucciderà . Uno dei figli di Ragnar la ucciderà. Ma la cosa le dà anche una certa forza e un certo coraggio, e lei va incontro ad ogni esperienza grata, ma anche senza paura.
Come si sente Lagertha al pensiero che dovrà affrontare Astrid (Josefin Asplund) sul campo di battaglia?
Kathryn Winnick: Ritengo sia confusa. Penso sia una cosa molto complicata per Lagertha dover affrontare la sua amante, la persona di cui si fidava. E ora Astrid è qui come moglie di Harald ed è già complicato solo così. Credo che lei farà quello che deve fare. Ma questo non senza riportare a galla vecchie emozioni. E questa scena è stata girata magnificamente da Daniel [Grou], che è uno dei nostri registi che dovrebbe essere qui adesso. Penso che molte persone saranno contente di vedere questa battaglia che è molto diversa e saranno sorpresi perché, creativamente, è qualcosa che non hanno mai visto prima.
Il midseason finale di questa quinta stagione di Vikings andrà in onda questa sera in America su History Channel. In Italia, l’episodio sarà disponibile da domani su TimVision.
Se muore Lagertha smetto di guardare Vikings.